MOSTRE E OPEN DAY
Giardino Segreto Gallery, Roma
Via Gregorio XI, 122 - 00166
INGRESSO LIBERO
Come raggiungerci:
Metro Cornelia. Linea Bus 546 - 46 – 916 – 791 – 490 – 246
GRA uscita 1 Aurelia centro
Mostra fotografica di Ilaria Di Giustili
L'Aquila, 9-22 novembre 2024
Sotterranei del Palazzetto dei Nobili
Piazza Santa Margherita
ore 16:00/19:30 tutti i giorni - sabato 16 ore 10:00-13:00/16:00-19:30
Inaugurazione sabato 9 novembre ore 17.00
venerdì 15 novembre ore 17:00 Incontro con Salute Donna ODV
venerdì 22 novembre ore 18:00: Serata conclusiva
Apre a L’Aquila la mostra fotografica La Venere, di Ilaria Di Giustili: una mostra che si muove tra immagini e poesia, con un contributo di testi di Stefania Macchione e frammenti poetici di Carmela De Felice, con il con il Patrocinio del Comune dell’Aquila.
Il progetto fotografico La Venere, di Ilaria Di Giustili, arriva a L’Aquila dopo una lunga gestazione, che l’ha vista esposta a Roma in una edizione precedente, con altra forma: un percorso di crescita personale oltre che visivo della fotografa l’ha riportata negli anni sul tema della Donna, della sua relazione con sé stessa e con il mondo che la circonda.
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INGRESSO LIBERO
Sabato 26 ottobre 2024
ore 16:00 - 23:00
Mettiamo il caso di una fotografa, Ilaria Di Giustili e di uno scultore/pittore/orafo, Osvaldo Tiberti, che si sono incontrati proprio grazie a Rome Art Week: negli anni parlano, si confrontano, fintanto che non nasce l’idea di creare un progetto condiviso nei soggetti e nei contenuti, riportando alle tre dimensioni la fotografia e la pittura, riportando alle due dimensioni la scultura e il gioiello.
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Ci vogliono fiducia e curiosità per affidare il proprio lavoro alla visione di un’altra persona, ma esattamente questo è lo spirito di questa mostra, sfidarsi e accompagnarsi reciprocamente fino a individuare le visioni convergenti del titolo.
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INGRESSO LIBERO
Prossima data da definire
ore 10:30 - 12:30
Porta la tua creatività alla luce
La novità del 2024 sono gli OPEN DAY del Giardino Segreto Gallery con Ilaria Di Giustili.
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Una volta al mese sarà possibile visitare la sua atelier gratuitamente per conoscere il mondo in cui lavora.
Uno spazio fuori dal comune, non il solito studio fotografico ma una stanza magica, come la definisce lei, dove dar vita a ciò che viene in mente. davanti ad una tazza di tè.
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Via Gregorio XI, 122 – 00166 Roma
Prenotazione obbligatoria al 330916784
Venerdì 8 narzo 2024
ore 17:00 - 20:00
Apertura straordinaria del Giardino Segreto Gallery Roma
Storie di donne IL CONTRASTO DELLA VITA - di Ilaria Di Giustili
fotografia e poesia
Lavoro fotografico suggestivo dove poesia e fotografia si fondono per esplorare i contrasti e le dualità presenti nella vita. Delicate sfumature tra luce e ombra, gioia e dolore, speranza e disperazione, offrono una riflessione profonda sulla complessità dell’esistenza umana.
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INGRESSO LIBERO
SU PRENOTAZIONE E' POSSIBILE VISITARE LA MOSTRA DOPO LE 20:00
Sabato 28 ottobre 2023
ore 17:00 - 23:00
Artisti con le loro opere e i loro pensieri fotografati da Ilaria Di Giustili
Negli ultimi anni Ilaria Di Giustili ha iniziato a mettere in posa gli artisti con i loro lavori, cercando di raccontare qualcosa di quella relazione particolare aggiungendo una personale visione al racconto.
C’è un chiaro divertimento in questo progetto, che presuppone un rapporto speciale anche tra il fotografo e l’artista.
Intorno a questo progetto, un evento-lampo, nel suo Giardino Segreto Gallery: non solo i suoi scatti, ma alcune delle opere degli artisti esposte insieme alle fotografie. E, almeno in un caso, l’opera sarà un’artista stessa, come un tableau vivant illuminato nella notte sul margine del giardino.
L’allestimento esalta il discorso con uno speciale gioco di illuminazione che vedrà man mano scomparire gli scatti nel buio serale per conservare invece la luce attorno alle opere, che si affievolisce man mano che cala la notte: la magia pian piano si spegne, lasciando nella nostra anima echi di memoria da un tempo non più definibile.
Mercoledì 8 marzo 2023
ore 17:00 - 20:00
La Donna mostrata in tutta la sua Luce. Protagonista di un mondo dove si sente a proprio agio, un mondo gentile e tenero, recuperato attraverso la memoria. Fotografie che si affacciano dal passato, custodite tra le pagine degli album di famiglia.
E’ un mondo nel quale vive cercando e regalando tenerezza, la medesima che spera di ricevere. Queste foto spero siano la prova che questo mondo può davvero esistere, e il mio intento è stato quello di raccontare la donna nel suo divenire, costruendo un percorso fotografico che è unico proprio perché raccontato da tante donne diverse. Con sguardi, sorrisi, espressioni, gesti, accenni, emozioni e sentimenti, catturati da un obiettivo discreto, mai invadente, ma consapevolmente partecipe.
Ne è nata una storia che inizia dalla vita che ha origine e cresce nel ventre materno e si conclude tra le rughe e gli sguardi lanciati verso un oltre che sarà altrove.
Mentre io osservo, protetta da un cielo e da nuvole che non schiacciano ma abbracciano.
Mostra fotografica di Ilaria Di Giustili e Ida Marinella Rigo
Ma se la vera vita fosse altrove?
Una passeggiata nel silenzio assordante, in uno spazio sospeso, dove l’anima prende un’altra vita.
L'idea di questa raccolta è nata nel 2021, a seguito di un incontro virtuale tra Ilaria Di Giustili e Ida Marinella Rigo.
Nel 2015 Ilaria Di Giustili ha scattato delle foto nel Cimitero di Pizzoli, concentrandosi sulle ombre e le geometrie nette delle cappelle funerarie. Riguardandole si è accorta che c'era altro oltre l'immagine e si è chiesta se fosse possibile rappresentare lo spessore di quel silenzio, fatto di anime, ricordi, affetti e rimpianti. Così, riflettendo su questo, si è imbattuta negli scatti di Ida Marinella Rigo nel Cimitero Monumentale di Milano. Sono entrate in contatto virtualmente, hanno parlato, riflettuto ed è nato questo progetto a quattro mani sui luoghi della dolenza, del distacco, ma anche del riposo e della vita nel ricordo.
Lunedì 24 ottobre 2022
ore 14:00 - 20:00
Osvaldo Tiberti: Parole liquide. Mostra e performance
Dalle “liquid word” pop di Ed Ruscha, Osvaldo Tiberti porta il gesto fluido e calligrafico facendo scorrere l’acciaio sul ferro (oppure la cera e/o silicone sulla tela e carta da acquerello) e imprimere, in maniera effimera o meno, parole “molto POPolari” ma che al contrario sono espressioni personali di pensieri, interrogazioni, ragionamenti, stati d’animo o State of Shock.
L’artista gioca con la scultura e la pittura, slittando da una all’altra, variando la scala, mescolando le tecniche e sfidando il pubblico ad interagire con due installazioni: Fare Quadrato e Puff, due opere ambiente attraverso le quali il pubblico, guidato dall’artista, potrà intervenire lasciando una parola o un emoticon. L’opera d’arte diventa social, la comunicazione si fa velocità.
Dall’opera scultorea, si riportano ed applicano le regole della composizione pittorica e con i diversi metalli, ossidi e acidi, con le patine il gesto pittorico si riprende la superficie dell’opera. Sulla tela (usata nelle sculture Attese) e sulla carta d’acquerello si affronta nella maniera inversa.
Al Giardino Segreto Gallery apre Fiori, mostra di fotografia e scultura di Ilaria Di Giustili e Osvaldo Tiberti. Le sculture in ferro di Osvaldo Tiberti dialogano con le fotografie floreali di Ilaria Di Giustili: due diversi linguaggi per affrontare in modo innovativo un tema tra i più praticati della storia dell'arte. Ilaria Di Giustili ha ideato una tecnica particolare per fotografare i fiori, con una stampa luminosa e rarefatta che li rende simili a ideogrammi giapponesi. Osvaldo Tiberti, scultore, pittore e orafo, amante della solidità e verità dei materiali, propone invece dei fiori stilizzati in ferro dalle sfaccettature geometriche, quasi dei gioielli in scala gigante la cui materia povera contrasta con la preziosità delle forme. L'allestimento nel giardino - tale è il Giardino Segreto Gallery - mette le opere in dialogo con la natura vera e viva, creando un gioco di rimandi che affonda le sue radici nella tradizione tardo rinascimentale.
Mostra fotografica di Ilaria DI Giustili e Fabrizio Ferri
INTORNO A ME è una raccolta di fotografie di Ilaria Di Giustili scattate negli anni. Scatti unici, irripetibili, perché si è trovata nel posto giusto al momento giusto. Un solo scatto per fermare un istante. Una luce che ha attirato la sua attenzione. Dove non è potuto arrivare il suo sguardo c’è arrivato quello di Fabrizio Ferri. Io con i “piedi per terra” e lui con la “testa fra le nuvole”. Quelle nuvole che avvolgono il Gran Sasso all’alba e al tramonto. Quelle nuvole che vanno cercate o aspettate.
Lunedì 21 ottobre 2019
ore 18:00 - 21:00
Visioni della realtà.
Ilaria Di Giustili e Vanzuk intraprendono un viaggio verso visioni diverse della realtà attraverso la fotografia.
Le visioni di VANZUK partono da fotografie che lei manipola al computer fino a far diventare i soggetti ASTRATTISMI
Ilaria Di Giustili si guarda intorno nei momenti di pausa, durante una conferenza, mentre è un fila per l'acquisto del biglietto in un museo. La luce che taglia la tenda del suo studio. Le bolle che forma una cascata d'acqua. Tutto ciò diventa ASTRATTISMI.
Il nome di questa meravigliosa sequenza di fotografie di Alessandro Sgarito è stato ispirato
dal suo ultimo viaggio in India nel febbraio del 2019.
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Il Kumbh Mela e il suo fiume. La grande madre Ganga.
Il Kumbh Mela e il fiume di fedeli che vi partecipa,
rendendolo la più grande adunanza religiosa del mondo.
Il Kumbh Mela e il fiume di emozioni che travolge
chiunque vi partecipi, perché anche volendo solo
assistere è impossibile riuscire a rimanerne distaccati.
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A cura di Ilaria Di Giustili e Laura Latini
Un percorso per mostrare l’essenza di Venere.
Scolpire la femminilità con la luce, scoprire la bellezza e la forza della Donna.
Il corpo femminile come un’architettura meravigliosa che dà la vita, regala emozioni, suggestioni e desideri. E’ la meta da raggiungere e custodire. E’ la Dea dell’amore e della fertilità, è sia madre sia amante. Ogni Donna deve a se stessa un abbraccio, ma ancor di più deve riceverlo da chi afferma di amarla.
La Venere viene svelata mostrando la Donna in tutta la sua luce attraverso fotografie che si affacciano dal passato, custodite tra le pagine degli album di famiglia.
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Testi di Stefania Macchione